Aumento delle frodi sull’olio di oliva in Europa
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Nel primo trimestre del 2023, l’Unione Europea ha visto un aumento significativo delle frodi e delle errate etichettature nell’olio d’oliva, con casi che sono saliti da 15 nel 2018 a 50. Questo incremento è dovuto in parte agli effetti del cambiamento climatico e alla pressione inflazionistica, che hanno spinto i prezzi dell’olio d’oliva a livelli record, attirando così i truffatori. Ad esempio, il prezzo dell’olio extra vergine di oliva di Jaén, in Spagna, è aumentato significativamente, passando da 262,50 euro per 100 chili cinque anni fa a 787 euro. Questo ha portato a un aumento delle notifiche di frode transfrontaliere nell’UE, che includono errate etichettature, frodi potenziali e problemi di sicurezza legati a oli contaminati. In particolare, sono state inviate 182 notifiche all’UE nel 2023, di cui 54 dall’Italia, 41 dalla Spagna e 39 dalla Grecia.
Le frodi rilevate includono l’adulterazione dell’olio extravergine di oliva con oli di qualità inferiore, etichettature ingannevoli e l’uso di sostanze non autorizzate come pesticidi e oli minerali. In un caso, sono stati persino trovati frammenti di vetro nel prodotto. Nel luglio 2022, l’UE ha introdotto nuove normative sui controlli di conformità e sui metodi di analisi dell’olio d’oliva, il che potrebbe spiegare l’aumento dei casi rilevati.
In Italia, l’Ispettorato centrale per la tutela della qualità e la repressione delle frodi nei prodotti agroalimentari (ICQRF) ha condotto un’importante operazione che ha portato al sequestro di 380 tonnellate di oli etichettati falsamente come “extravergine”, con un valore di oltre 2 milioni di euro. Inoltre, operazioni congiunte tra la Guardia Civil e i carabinieri italiani, come l’operazione “Omegabad”, hanno portato alla scoperta di ampie frodi, con 11 arresti e il sequestro di oltre 260.000 litri di olio d’oliva adulterato in diverse località, inclusa la Sicilia e la Toscana. Questi eventi sottolineano la necessità di maggiore vigilanza e controllo per proteggere la qualità e l’integrità del mercato dell’olio d’oliva nell’Unione Europea.